Un trasloco all’estero può essere molto più stressante di un trasloco nazionale, richiedere molta energia ed anche capacità di gestirsi, organizzarsi con le scadenze e con tutti gli adempimenti burocratici del caso. Insomma, traslocare all’estero richiede una certa pianificazione attenta, e soprattutto qualche consiglio per gestirsi al meglio e per non spendere troppo.
Il nostro consiglio è quello di prenotare per tempo un efficace servizio di trasloco che possa occuparsi del trasferimento della merce in maniera professionale, nonché del deposito. Ma quali sono i migliori consigli per traslocare all’estero senza troppo stress? Eccone alcuni da tenere sempre da conto, per quanto riguarda il mezzo da scegliere ed i costi.
Traslocare in Europa: cosa sapere
Se dovete traslocare all’estero e in particolare all’interno dell’Europa, allora potete affidarvi al trasporto su gomma.
In questo modo potrete trasportare più oggetti e fare meno fatica nella gestione del trasloco. Inoltre le spedizioni su tram sono meno costose rispetto a quelle in aereo, e lo spazio a disposizione è maggiore. Non solo: potete anche considerare eventualmente di portare con voi diversi oggetti anche nei viaggi successivi al trasloco, in auto o in treno, in questo modo potrete traslocare all’estero con un solo viaggio in furgone e portare il resto degli oggetti da soli.
I costi possono variare a seconda della distanza, in genere dagli 800 euro in su per un viaggio in furgone, ma possono esserci sostanziali differenze; per questo è importante effettuare diversi preventivi dettagliati da parte di diverse ditte per conoscere i prezzi dei traslochi internazionali e altre info.
Normalmente comunque un traslocare all’estero in Europa dura 2-3 giorni, quindi può essere programmato senza largo anticipo.
Il trasloco intercontinentale
Diverso, invece, è il caso del trasloco in un altro continente. In questo caso bisogna sapersi muovere con un certo anticipo rispetto alla data di trasferimento definitiva, circa 2-3 mesi prima in alcuni casi.
Inoltre è opportuno cercare di fare una selezione degli oggetti che si vogliono portare con sè e che servono effettivamente; tenete conto che in alcuni casi è meno costoso comprare i vestiti nuovi o oggetti per la casa nel nuovo Paese dove vi trasferite che non pagare un trasloco intero.
Il tipo di trasporto previsto per il trasloco in un altro continente è tipicamente:
- via mare. Con una nave container, è possibile affittare un container da 6-12 metri. I costi in genere variano dai 2.500 euro nel primo caso ai 5mila euro del secondo caso, proprio per questo motivo è consigliabile cercare di optare per una selezione stringente degli oggetti che davvero servono e che si vuole portare con sè. Tener conto che in genere è possibile portare anche un bancale, circa 12 scatoloni, che costa di meno. Per traslocare all’estero con nave si impiega più tempo, anche qualche settimana, ma in compenso il mezzo di trasporto è più economico e anche più ecologico. Bisogna scegliere degli scatoloni resistenti per poter trasferire tutti gli oggetti ed imballarli molto bene: in tutti i casi in cui si intenda traslocare all’estero è sempre consigliabile optare per l’assicurazione della merce. Inoltre probabilmente dovrete predisporre una lista degli oggetti, chiedete alla ditta alla quale vi affidate per poter gestire l’aspetto burocratico soprattutto se trasferite beni di valore o speciali.
- Via aerea. Trasferirsi in aereo permette di ottenere un trasloco intercontinentale molto più veloce ma anche molto costoso. Noleggiare una cassa da trasportare via aereo può costare attorno ai 10mila euro, per qualche metro quadrato. In molti casi se si vuole traslocare all’estero è più conveniente muoversi con un certo anticipo e scegliere il trasporto via nave che non quello aereo.