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Mastoplastica, gravidanza e allattamento

La mastoplastica è forse uno degli interventi più desiderati dalle neo-mamme, che spesso  vedono il proprio seno cambiare e svuotarsi dopo la gravidanza.

Come sostiene il dottor Mario Dini, considerato da molti uno dei migliori chirurghi per la mastoplastica a Roma , questa operazione “è particolarmente indicata per coloro che hanno un seno cadente, ad esempio a causa di una gravidanza o dell’allattamento”.

Eppure ancora molti sono i dubbi che le donne  e in particolare le neomamme hanno in proposito.

L’avere dei figli è uno dei momenti più importanti della vita di una donna ed anche uno in cui il corpo cambia in mille modi e il seno in particolare può perdere di elasticità, volume e tono, così come può capitare di veder comparire sul decolletè le prime smagliature  Per cui se si decide di optare per una mastoplastica è bene essere informati in modo che la decisione sia accorta e consapevole.

Innanzitutto è importante esprimere i propri dubbi al medico a cui ci si rivolge per un consulto, e ricevere tutte le informazioni utili a comprendere e prevedere il possibile impatto sulla salute della madre e del bambino. Solo affidandosi a chirurghi specializzati in mastoplastica si è in grado di ricevere un esame accurato e adatto per le proprie esigenze di donna. Insieme sarete in grado di vagliare se e quando effettuare l’intervento.

Se stai quindi considerando una mastoplastica e allo stesso tempo desiderate una gravidanza, ecco alcuni fatti che probabilmente vorreste aver chiari prima di andare sotto i ferri.

Mastoplastica e gravidanza: cosa tenere a mente

A una donna che sta provando ad avere un figlio, un bravo chirurgo consiglierà di aspettare prima di sottoporsi a una mastoplastica. Questo perché l’intervento rischia di non essere efficace se immediatamente il corpo è sottoposto ai cambiamenti della gestazione.

Per il resto, se si è già fatto l’intervento da un po’ di tempo, nella maggior parte dei casi le protesi non causano problemi durante la gravidanza.

È essenziale chiarire che le protesi non sono velenose per il corpo.

Durante la gestazione poi, le donne che hanno fatto la mastoplastica tendono a vedere cambiamenti meno drastici rispetto alle altre perché le protesi mantengono il volume del seno, che non si altera più di tanto durante la gravidanza.

Inoltre gli ormoni che in questo periodo così delicato nella vita di una donna sono tutti in subbuglio, spesso non hanno alcun effetto sulle protesi.

Allattamento dopo la mastoplastica: ecco cosa sapere

Passando alla fase post-partum invece, non esistono studi affidabili che mettono in correlazione la mastoplastica con l’inibizione della capacità di allattamento. Anzi, se si adottano protesi di ottima qualità e le tecniche di inserimento rispettano i protocolli più avanzati, la mastoplastica additiva non dovrebbe pregiudicare l’allattamento di una donna.

Certo è che il seno è ovviamente una rete molto delicata e complessa di nervi e neuroni motori sensibili.

Anche se piuttosto raro (avviene in circa il 5% degli interventi), l’incisione dell’areola durante la mastoplastica potrebbe danneggiare i dotti minori e scollegare il complesso dell’areola con la parte principale della ghiandola responsabile della trasmissione delle secrezioni del latte, ostacolando così la vostra capacità di allattare al seno. Questo potenziale problema è però ancora più raro quando si utilizzano incisioni chirurgiche differenti, come la più comune e incisione intramammaria (cioè la piega sotto il seno).

Un altro problema relativo all’allattamento è l’intorpidimento e la perdita di sensibilità nei capezzoli, ma va detto che criticità di questo tipo si riducono tantissimo se ci si affida a mani esperte. La perdita parziale della sensibilità di alcune zone del seno subito dopo l’intervento può essere una reazione normale ma temporanea che fa parte del decorso post operatorio.

L’intervento di mastoplastica può essere meno doloroso dopo i figli. Un’indagine condotta intervistando donne operate prima e dopo il parto, ha rivelato che chi ha fatto l’intervento dopo la gravidanza abbia avvertito meno disagio. C’è da dire però che l’aver partorito sia molto doloroso e dopo quell’esperienza, l’intervento di mastoplastica con i relativi fastidi può sembrarlo molto meno. Inoltre, questa risposta può dipendere anche dal fatto che il seno attraversa dei cambiamenti durante la gravidanza ed essere capace di sopportare meglio il post-operatorio.