Sfatiamo un radicatissimo pregiudizio: lo psicologo non è per i matti o i malati! Qualsiasi persona può beneficiare del supporto e del confronto con un professionista (anche online) che aiuta la persona a tirare fuori da se stessa o ad acquisire capacità, abilità e strumenti per essere più serena, più attenta, più forte!
Abbiamo intervistato la Dott.ssa Maria Vittoria Montano, psicologa e psicoterapeuta di Pescara, per capire in che modo il lavoro con un professionista può aiutare a tutte le età!
Bambini
- Dottoressa, iniziamo con l’età infantile. In che modo un bambino può beneficiare dell’aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta?
Le casistiche sono molte e molto variegate, sia per gravità che per metodo di azione: andiamo da piccoli disturbi del comportamento, a situazioni di difficoltà a scuola, fino a situazioni di grande sconvolgimento come trasferimenti o lutti.
Generalmente il bambino viene indirizzato alla psicoterapia tramite il pediatra, allertato da scuole, genitori o altre istituzioni, che può rendersi conto di quali sono le situazioni in cui l’aiuto di un professionista può essere di valido supporto alla famiglia.
Indubbiamente, il bambino che ha uno spazio riservato, privato e privo di giudizi per esprimere le proprie sensazioni può acquisire velocemente strumenti che gli saranno utili per affrontare in modo più efficiente le situazioni che la vita gli presenterà.
Quel che è fondamentale in questo caso è scegliere un professionista che abbia esperienza e competenza nell’età dell’infanzia: i metodi, gli approcci e gli strumenti con i più piccoli sono spesso molto diversi da quelli usati con gli adulti.
Adolescenti e giovani adulti
- Parlando di adolescenza, invece, cosa può dirci?
L’adolescenza è una fase di grandissimo cambiamento, profondo sconvolgimento e scoperta di un vastissimo mondo esterno al ragazzo o alla ragazza: la società, la scuola, le amicizie, la scoperta e il cambiamento del corpo, gli amori, la sessualità sono ambienti separati dal confort creato dalla famiglia nei primi anni di vita, ed iniziano ad affacciarsi sulla scena pressioni, difficoltà, dubbi e domande a cui spesso i genitori non sanno come reagire.
Viviamo inoltre in una società che pone un grande stato di pressione sulle performance dei ragazzi, e non da tutti questa situazione può essere vissuta in modo positivo.
Anche in questo caso la casistica è molto variegata: nel mio studio ci sono pazienti adolescenti o giovani adulti con qualsiasi tipo di necessità, da quella di scoprire se stessi in modo più approfondito fino al trattamento di stati più seri.
Uno stato non patologico molto frequente che mi è capitato di incontrare è quello dell’orientamento scolastico o professionale: in questo caso la consulenza si basa sull’aiutare il ragazzo o la ragazza a mettere a fuoco i propri desideri e le proprie capacità e ad affrontare la scelta di un percorso di studi o di lavoro che sia appagante e sereno. Questo tipo di supporto, a mio parere, dovrebbe essere fortemente incentivato in tutte le fasce della popolazione!
Adulti
- Dottoressa Montano: sebbene l’adolescenza sia un periodo di grande cambiamento, anche l’età adulta porta con sé nuove preoccupazioni e responsabilità.
È verissimo: dal lavoro alla gestione della famiglia (la propria o quella di provenienza, o ancora quella del partner), dalle relazioni affettive a quelle di amicizia, fino alla scelta di avere figli, durante la vita adulta molte persone iniziano a fare più attenzione ai propri ambienti e alle persone che li frequentano, e desiderano capire come gestire meglio il ventaglio di possibilità e di situazioni che si possono creare.
L’età adulta è anche quella in cui il benessere fisico inizia a diventare una priorità: non è infrequente che adulti che iniziano percorsi di cura o di prevenzione per problemi fisici affianchino anche il supporto psicologico. La consapevolezza, fortunatamente sempre più diffusa, è che accanto ad un corpo sano ci deve essere una mente altrettanto in salute. E gli effetti, alla fine, sono sensibili e notabili.
Anziani
- Parliamo infine dell’anziano. Uno psicoterapeuta può essere d’aiuto in questa epoca della vita?
La risposta in assoluto è sì: non è un caso che nelle strutture sanitarie dedicate agli anziani sia generalmente presente anche uno psicologo, che può aiutare tanto la persona anziana quanto i suoi familiari ad adattarsi a nuove condizioni, contesti, patologie importanti, e così via.
La difficoltà ma anche lo stimolo del lavoro con le persone più adulte è che sono cresciute in una cultura intrisa di pregiudizio sulla salute mentale e il benessere psicologico: sebbene non sia vero per tutti, molti sono più dubbiosi o più freddi nei confronti di questo tipo di supporto. Le generazioni successive hanno reagito in modo più positivo, grazie anche ad una migliore comunicazione scientifica e degli addetti ai lavori, e manifestano generalmente maggiore curiosità e apertura a questo metodo.
Detto questo, il lavoro con gli anziani è estremamente stimolante, affascinante e di sostanziale utilità!
FONTI
- psicologia infantile: santagostino.it/it/santagostinopedia/quando-andare-dallo-psicologo-infantile
- psicologia dell’adolescenza: issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/adolescenza-e-comportamenti#:~:text=Durante%20l’adolescenza%20si%20verificano,e%20della%20regolazione%20del%20sonno
- benessere psicologico dell’anziano: //apc.it/disturbi/anziano/tcc-paziente-anziano/
DISCLAIMER: Si sottolinea che i testi non devono essere considerati come consigli per la diagnosi e la cura di affezioni patologiche, pertanto si consiglia di rivolgersi al medico curante.