Stampante laser a colori, ecco tre fattori che non puoi ignorare

Credenza popolare vuole che molti di noi siano convinti che per l’ufficio la scelta giusta quando si parla di stampanti sia rappresentata dal modello laser.

Il progresso tecnologico rende ancor più ardua la scelta con gli infiniti modelli che il mercato mette a nostra disposizione.

Stampanti a cera, stampanti inkjet e modelli di stampanti ad aghi sono solo una piccola parte dell’offerta di stampanti industriali che ti sarà capitato di valutare!

 Stai tranquillo sopravvivere alla giungla delle stampanti è possibile: per farlo, a mio parere, è importante non tralasciare mai questi tre fattori.

Colori o bianco&nero: qual è il destino della tua stampante laser

Certamente ti sarà capitato di stampare documenti in bianco e nero in una stampante a colori, non solo in ufficio ma anche a lavoro.

Il primo aspetto su cui ti invito a riflettere è proprio questo: in ufficio hai bisogno di avere documenti a colori o in bianco e nero?

Dare alla stampante laser a colori il comando di stampa in scala di grigi non è sufficiente per evitare l’utilizzo dei colori e questo perché la maggior parte dei modelli in commercio è settato per consumarli.

La stampante monocromatica ha un costo nettamente inferiore rispetto ad una laser acquistata per l’ufficio o lo studio, dunque nell’ottica di ottimizzare investimenti e risorse cerca di rispondere a questa domanda.

Se hai bisogno di documenti in bianco e nero una stampante monocromatica sarà più che sufficiente, al contrario una stampante laser a colori è quello di cui hai bisogno.

La regola della stampante laser a colori mono componente

Una stampante monocomponente differisce dalle altre per il numero di ricambi consumabili che, come suggerisce il nome, sono inferiori rispetto ad un modello formato da più pezzi.

Il ricambio a cui sto facendo riferimento è il tamburo: acquistare modelli di stampante laser a colori con cartucce dotate di tamburo integrato ti permetterà di risparmiare in manutenzione ed acquisto di materiale di consumo.

Questo dilemma non sussiste quando il modello di stampante a cui sei interessato è monocromatico.

Stampanti laser o inkjet: ecco come venire a capo di questo dilemma

L’ultimo fattore che è importante valutare riguarda il potenziale acquisto di una stampante inkjet.

Il modello inkjet viene utilizzato in ufficio soltanto nel caso di stampanti di tipo business e, in questo ultimi anni, sono stati segnalati numerosi malfunzionamenti legati a testine che se non utilizzate con regolarità si seccano.

Pertanto, se non stampi con una frequenza elevata le stampanti inkjet sono da evitare.

 Questo è il problema più comune di una stampante inkjet ma, ovviamente, ci sono anche altri malfunzionamenti che sono stati segnalati dagli utilizzatori con una frequenza più bassa, per esempio:

  • poca aderenza dell’inchiostro sui fogli che dopo qualche tempo si cancella;
  • blocco degli ugelli e delle testine di stampa;
  • inchiostro che si prosciuga in tempi molto rapidi.

Tutti questi “problemi” si traducono a livello pratico in costi di manutenzione e sostituzione nettamente superiori rispetto ad una stampante laser a colori.

Anche le stampanti inkjet non sono adatte a stampare documenti in bianco e nero perché anche in questo caso i colori vengono ugualmente consumati.

 Sempre legato al tema della qualità di stampa un altro punto a sfavore dei modelli inkjet è rappresentato dall’intensità e dalla vivacità dei colori: per essere soddisfatto del risultato finale ti consiglio di acquistare una stampante laser aa colori se hai la necessità di stampare tabelle e grafici.

Se invece stai cercando una stampante per foto o altri prodotti simili puoi tranquillamente acquistare una stampante inkjet.

Infine, la velocità di stampa: ecco un altro tasto dolente.

Mentre una stampante laser lavora a ritmi più elevati, quelle inkjet sono più lente: questa caratteristica combinata alla breve vita utile delle cartucce spinge la maggior parte delle persone ad acquistare modelli di stampanti laser a colori.