I raccordi oleodinamici sono parti che collegano i diversi tubi all’interno dei vari sistemi idraulici.
Si tratta di lavori che vengono svolti in determinate condizioni, cioè in occasioni dove è presente un’alta pressione.
I componenti idraulici non fanno parte di quei componenti che vengono rimossi, a differenza dei raccordi che essendo oggetti di usura vengono sostituiti e cambiati a seconda delle esigenze.
È necessario però che i raccordi oleodinamici in un sistema idraulico abbiano un certo tipo di forza, affidabilità e versatilità.
Più il tempo passa e più la tecnologia si rinnova, la funzione generale di questi raccordi oleodinamici risulta invariata ma sono migliorati nella praticità di installazione.
SCEGLIERE IL RACCORDO OLEODINAMICO PIÙ ADATTO ALLE TUE ESIGENZE
è necessario sapere la tipologia e il genere di componente idraulico che è necessario che venga collegato ad una giusta congiunzione.
Vediamo quali sono le diverse tipologie:
- Tubi Idraulici: Sono tubi che vengono realizzati senza saldature, in modo personalizzato e dedicato alla tipologia di contesti idraulici. Essendo tubi personalizzati è possibile scegliere forme e misure differenti.
- Condutture Idrauliche: Queste condutture hanno un diametro maggiore e vengono applicate nei sistemi dove la pressione è bassa. Nelle medesime condutture collegamenti e saldature hanno un ruolo di legante.
- Pompe Idrauliche: vengono assemblate in basse alla temperatura, pressione e compatibilità di fluido. Usate e apprezzate in quanto regalano maggiore elasticità al funzionamento.
RACCORDI OLEDINAMICI: VEDIAMO INSIEME I MATERIALI
Nella scelta del materiale deve essere tenute in considerazione la forza e la resistenza alla corrosione: sono aspetti importanti per gestire in sicurezza l’alta pressione e per la resistenza alla ruggine.
In secondo momento è necessario pensare al costo e alle condizioni ambientali esterne.
La scelta dei materiali coinvolge plastica o metallo.
Tra i metalli troviamo:
- Alluminio: materiale leggero che resiste in modo ottimale alla corrosione, utilizzato e apprezzato per la bassa densità e pressione.
- Ottone: materiale forte e durevole, ha un’elevata elevata capacità di adattamento alle diverse temperature. Scelto e utilizzato per piccole compressioni.
- Ghisa: materiale forte che resiste in modo ottimale all’abrasione, poco utilizzato nei diversi sistemi idraulici.
- Acciaio Inox: una lega in acciaio che contiene una percentuale di cromo, materiale scelto e utilizzato grazie all’ottima resistenza chimica e alla corrosione.
Trai materiali plastici troviamo:
Il materiale plastico generalmente ha una buona resistenza alla corrosione che se viene confrontato al metallo ha sicuramente meno forza e proprio per questa motivazione la plastica non è adatta ai sistemi idraulici ad alta pressione.
- Polipropilene (PP): Uno dei materiali termoplastico più apprezzato grazie alla sua capacità e forza di resistenza alla corrosione, agenti atmosferici e raggi UV.
- Polisulfone:anche esso materiale termoplastico famoso per la sua stabilità e durezza ad alte temperature.
I raccordi oleodinamici si dividono in diverse categorie:
- Raccordi BSP
- Raccordi oleodinamici DIN
- Raccordi oleodinamici per tubi flessibili
- Raccordi oleodinamici JIC
- Raccordi oleodinamici dedicati a tubi flessibili.
Un tubo flessibile ha un compito importante: moderare i fluidi che devono essere trasportati al loro interno.
Per riuscire a mantenere una situazione di sicurezza generale del sistema idraulico, è necessario e importante regolare la pressione all’interno dei tubi quindi è essenziale che al suo interno sia presente una fibra tessile o in acciaio.
Pensando alla combinazione di raccordi oleodinamici e tubi flessibili bisogna dire che è una cosa da non sottovalutare, anzi da saper gestire bene poiché c’e’ la possibilità che se si rompono ci sia una fuoriuscita di vapori.
La misura dei componenti scelti deve essere idonea in modo da ridurre il numero delle variabili a livello pressorio. Abbassare quindi il livello di usura ed eccessiva velocità del fluido.