B2B è un acronimo che sta per Business To Business e indica il rapporto commerciale tra un’impresa e i propri fornitori per attività di produzione e sviluppo del prodotto finale. Il volume delle transazioni di B2B è più elevato rispetto a quello di B2C.
Se un’azienda vende i propri prodotti ad un’altra che fa commerci di tipo B2C (o business to consumer), allora il rapporto tra le due imprese è di tipo B2B. Se, al contrario, si vende il proprio prodotto al cliente finale, si tratta di B2C.
La tipologia di approccio alla produzione e alla vendita tra due ditte, che operano con due tipologie di business differente, cambia. Si tratta di tipologie di commercio ampiamente diffuse, in particolar modo nelle aziende che praticano e-commerce.
Logistica nel B2B
Un e-commerce di tipo B2B è possibile che si mobilitino più pallet con prodotti rispetto al commercio B2C. gli imprenditori, infatti, acquistano merce in stock. È importante, in entrambi i casi di commercio, avere una garanzia di efficienza sia per quanto riguarda i servizi, sia le spedizioni dei materiali. Diventa di vitale importanza per l’azienda, quindi, avere un’ottima organizzazione della logistica, automatizzando alcune lavorazioni in produzione e gestendo al meglio scorte, scarti, pallettizzazione e layout dell’azienda stessa, affinché la produzione sia più rapida, agevole e costi meno.
Spedizione nel B2B
Quando un’azienda deve fornire a terzisti i prodotti, anche la spedizione deve essere gestita adeguatamente. L’automatizzazione deve essere diffusa anche nei processi di spedizione, in modo che possano essere gestiti i tracciamenti degli articoli tramite notifiche in real-time. La spedizione automatizzata gioca un ruolo molto importante anche all’interno dell’azienda stessa, gestendo i prodotti e i materiali tra sedi distaccate o concessionari.
Reggia da imballo
La reggia è un’ottima soluzione per assicurare i carichi durante trasporti o durante i periodi di stoccaggio. Offre numerosi vantaggi, tra cui quello di poter risparmiare sui materiali ed evitare lo spreco, alcuni tipi di regia possono essere più difficili da fissare di altri, in questi casi come la reggia in ferro potete aiutarvi con degli strumenti appositi detti tendireggia un esempio (https://www.poliplast.it/it/prodotti-per-imballaggio/tendireggia-fromm-mod-a333)
Si può sigillare qualsiasi prodotto, dal più fragile al più ingombrante, come gli stessi pallet.
Il principio alla base della reggia da imballo è sempre uguale. Una volta applicata al pacco i carichi sono assicurati e fissati.
Ci sono diversi tipi di reggia:
Reggia PP (Polipropilene)
È una reggia perfetta per sigillare e assicurare i carichi più leggeri. Anche se è elastica, non si deforma ed è resistente fino a 250 kg. La sua versatilità permette di utilizzarla sia per un’impacchettatura manuale, sia per un’impacchettatura automatica o semi automatica. Si adatta perfino a diverse tipologie di chiusura: tramite una fibbia autobloccante, sigilli di sicurezza o tramite saldature. Inoltre è personalizzabile con un logo o scritta di azienda. Si tratta di un prodotto per stoccaggio di breve durata e gode di ottima qualità prezzo.
Reggia PET (poliestere)
Perfetta per stoccaggi a lungo termine per carichi pesanti o pallet. Ha un’alta resistenza, fino a 340 kg. Si chiude tramite sigilli di sicurezza o saldature e, inoltre, è insensibile all’umidità e raggi UV. Inoltre è di un materiale ecosostenibile e riciclabile
Reggia in ferro
Ottima per i carichi pesanti e rigidi, oppure per carichi poco comprimibili, come quelli dell’edilizia con spigoli taglienti che rischierebbero di danneggiare le altre tipologie di regge. È super resistente e sopporta carichi fino a 740 kg. Può essere zincata o lucida
Reggia tessile
Utilizzata per lo più per materiali fragili e delicati. È molto resistente, può sopportare fino a 950 kg di carico e sopporta le trazioni più forti. Si può anche ritensionare con facilità ed è perfetta per una reggiatura manuale a differenza di quella in ferro.