Generalmente, il Codice della Strada prevede l’obbligo di cambiare le gomme da invernali a quelle estive a partire dal 15 aprile. Prevede anche ulteriori 30 giorni per adeguarsi all’obbligo. Il termine ultimo, quindi, per montare penumatici estivi sulla propria auto è il 15 maggio 2021.
Vediamo grazie ai consigli del gommista My Car Service, come funziona il cambio gomme estive e quali sanzioni rischia chi non si adegua.
Da invernali a quelle estive, quando cambiare le gomme
Dal 15 aprile (massimo entro il 15 maggio 2021) è obbligatorio per legge montare gomme estive sul proprio veicolo. In alternativa agli pneumatici estivi, è possibile optare per le gomme quattro stagioni.
Le gomme estive andranno mantenute fino al 15 ottobre 2021 fino ad un mese di deroga anche in questo caso (quindi, fino al 15 novembre).
E’ possibile rivolgersi ad un’officina per effettuare il cambio degli pneumatici, previo appuntamento e con autocertificazione.
Perché cambiare le gomme estive?
Il principale motivo per cui è necessario cambiare le gomme da invernali a estive è il risparmio di carburante dovuto al minore stress degli pneumatici adeguati al clima durante la guida. ‘Scivolano’ meglio sull’asfalto liscio.
In più, garantiscono maggior sicurezza perché vantano una migliore tenuta di strada sul bagnato e sull’asciutto. Non surriscaldandosi eccessivamente, le gomme estive assicurano performance elevate: sopra i 7°C le gomme termiche perdono la loro efficienza.
Gomme estive e invernali: differenze
Le gomme invernali e quelle estive sono molto diverse.
Gli pneumatici estivi hanno i tasselli più spessi e pieni, quelli invernali più sottili per garantire una maggiore presa sulla neve. Hanno anche un profilo di battistrada diverso che assicura stabilità e precisione di guida, quindi un miglior controllo dell’auto.
Anche la miscela è differente: gli pneumatici invernali contengono una percentuale maggiore di gomma naturale che rende il battistrada più elastico, mentre quelli estivi hanno meno gomma naturale.
Le gomme estive presentano 3 scanalature longitudinali, in grado di fronteggiare meglio l’asfalto bagnato. Aderiscono meglio al suolo evitando rischi di aquaplaning.
In particolare, gli pneumatici estivi hanno una mescola più dura per resistere a temperature più elevate. Durano di più, si consumano meno. Con le gomme estive migliorano gli spazi di frenata (il contatto con l’asfalto è maggiore).
Sanzioni previste
Tutti gli automobilisti sono tenuti a rispettare l’obbligo del cambio di gomme estive. Tutti tranne gli automobilisti che montano pneumatici quattro stagioni o che utilizzano gomme con un indice di velocità pari o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione. In tal caso, le gomme possono essere usate tutto l’anno senza incorrere nel rischio di sanzione o di calo di performance sulla strada.
L’indice di velocità è presente sul fianco di uno degli pneumatici ed è un codice alfabetico: corrisponde alla velocità massima consentita per ogni tipo di gomma. Ad esempio, il codice T corrisponde ad una velocità massima di 190 km/h, mentre il codice Q ad una velocità massima di 160 km/h.
Chi non rispetta l’obbligo del cambio gomme estive rischia pesanti sanzioni amministrative.
Le multe vanno da un minimo di 422 euro fino ad un massimo di 1.682 euro con il ritiro del libretto di circolazione.