L’epidemia di coronavirus che ha colpito il nostro paese dall’inizio dell’anno ha portato all’emanazione di una serie di norme che servono come contrasto al contagio. Per la loro redazione è stato tenuto conto delle raccomandazioni suggerite dagli esperti del comitato tecnico scientifico e successivamente sono state rese note con la richiesta di seguirle, rendendole in alcuni casi obbligatorie per tutti i cittadini italiani, portando la prevenzione prima di tutto. Tra queste norme una delle più importanti riguarda l’uso delle dotazioni di sicurezza come le mascherine e il gel igienizzante.
Le mascherine di sicurezza
Utilizzate già in precedenza in ambito sanitario e per la sicurezza dei lavoratori in ambienti specifici, le mascherine di sicurezza rappresentano uno dei più validi contrasti alla diffusione del virus e il loro utilizzo è oggi obbligatorio in molte situazioni. Nel momento del primo lockdown generale, iniziato nel mese di marzo, l’obbligo dell’uso delle mascherine era valido in tutto il territorio italiano. Nei primi giorni fu necessario un importante sforzo produttivo per metterne a disposizione un numero sufficiente ad assicurare la consegna a tutte le persone. In molte situazioni le aziende che producevano altri prodotti dello stesso settore furono riconvertite in tutto o in parte per assicurarne la disponibilità. Con il passare dei mesi la produzione si è stabilizzata ed oltre alle mascherine chirurgiche sono entrati a far parte del vivere “quotidiano” anche le mascherine personalizzate con richiami alle varie squadre di calcio, di basket ed alle aziende che le mettono a disposizione dei propri dipendenti, come quelle in dotazione al personale del settore ristorazione e degli alberghi.
Gli stilisti più famosi hanno preparato molte varianti che sono state immediatamente acquistate, e anche altre persone si sono dilettate a confezionarle con il metodo fai da te, con ritagli di stoffa, per poi utilizzarle personalmente o donarle agli amici. Tra i vari tipi di mascherine in commercio si trovano quelle chirurgiche, a loro volta suddivise in tipo I, tipo II e tipo IIR, quelle FFP2, anche in questo caso di tre modelli diversi, FFP2 SF-k01, FFP2 SF-k02 e FFP2 coniche, e quelle lavabili, le UNIQD0012, le MF001 e le F6M014V, destinate in massima parte alle collettività. Ogni mascherina ha proprie caratteristiche, ma tutte servono a contrastare la diffusione del virus. Indossare le mascherine è obbligatorio quando le persone si trovano in luoghi chiusi, senza tener conto della distanza interpersonale ed anche all’aperto con distanze inferiori ad 1 metro.
La classificazione delle mascherine
Quando una mascherina protettiva riporta la marcatura CE significa che è stata prodotta tenendo conto delle pratiche “obbligatorie” contenute nelle direttive comunitarie e nei regolamenti emanati dalla Comunità Europea. Nel periodo di grave emergenza sanitaria che stiamo attraversando lo Stato consente di poter utilizzare le mascherine non marcate CE, ma nello stesso tempo consiglia sempre l’uso di quelle con il marchio. La diversità tra le mascherine chirurgiche, di comunità, o Ffp2 non riguarda soltanto le loro caratteristiche ma anche i tempi di utilizzo. Le mascherine chirurgiche teoricamente hanno un tempo di “portabilità” che va da un minimo di 4 ore ad un massimo di 8, mentre le Ffp2 che garantiscono una maggiore efficacia, hanno un tempo massimo pari a 8 ore, e coprono quindi un turno di lavoro per chi le deve indossare in fabbrica o in ufficio. Relativamente alle mascherine di comunità, come ha spiegato Patrizia Laurenti, professoressa di Igiene presso l’università romana Cattolica del Sacro Cuore è molto importante effettuarne il lavaggio ogni giorno. Le informazioni che le persone conoscono con maggiore precisione riguardo all’utilizzo delle mascherine, sembrano corrispondere a quelle di tipo chirurgico, mentre per gli altri permangono maggiori incertezze. Inoltre le mascherine devono essere indossate correttamente, con la parte superiore posta sopra il naso, mentre quella inferiore deve arrivare fino a sotto il mento. Questa è l’unico modo in cui le mascherine svolgono interamente la loro azione di protezione dai contagi e contro la diffusione di questa drammatica pandemia.
Il gel igienizzante ed il suo uso
Un altro componente di questa “squadra” che consente una maggiore sicurezza alle persone è il gel igienizzante. Il suo uso è fortemente raccomandato non soltanto quando si entra nei locali chiusi, ma anche nelle abitazioni private e più volte al giorno. Dopo la scarsità di quantitativi di gel igienizzante dei primi momenti, le aziende produttrici sono riuscite a renderlo disponibile in maggiore quantità ed oggi si trova tranquillamente in commercio. Con il gel igienizzante, oltre a pulire la pelle si abbattono in maniera considerevole le probabilità che i virus permangano sulle superfici di contatto. Anche nel caso dei gel idroalcolici si distinguono due diverse tipologie, i gel disinfettanti, che sono caratterizzati da un numero di registrazione da parte del ministero, ed i gel igienizzanti, che pur non avendo questo numero hanno una buona efficacia. In entrambi i casi sono costituiti da una parte di alcool che varia dal 60% al 70% ed una di acqua, dal 30% al 40%, con la quantità necessaria di gelificante. Una percentuale di alcool inferiore al 60% non garantisce totalmente riguardo all’efficacia del gel. Il gel igienizzante è disponibile in commercio anche in confezioni di piccole dimensioni, ideali da utilizzare fuori casa e facilmente trasportabili. Dopo l’applicazione si deve provvedere a sfregare le mani per un periodo di tempo che va dai 30 ai 40 secondi, con lo stesso metodo che viene usato quando si lavano le mani con il sapone. In questo modo l’igienizzazione sarà completa sia per il dorso della mano che per il palmo, le dita, compreso i pollici e il polso. È inoltre consigliato di non applicare il gel su mani sporche o sulle quali sono presenti delle sostanze chimiche che potrebbero comprometterne l’azione. In tutti i casi, quando si lavano le mani in casa si deve utilizzare acqua e sapone, lasciando l’uso del gel quando le persone si trovano fuori casa.
Dato che i prodotti per la disinfezione contengono alcool e altre sostanze volatili è bene arieggiare i locali con una certa frequenza. In ultimo è necessario fare attenzione a non lasciare incustoditi i gel igienizzanti in modo da non essere disponibili per i bambini. Mascherine e gel disinfettanti sono acquistabili anche online, e tra i vari siti, Maskhaze.it è uno degli e-commerce online con il miglior servizio tra quelli del settore.