Ritrovarsi ad avere un terreno boschivo da utilizzare, perché incolto, non controllato e lasciato all’abbandono è certamente un piacere e una gioia. Di contro, tuttavia, è anche una forte responsabilità. Sia perché per tutta una seria di norme, che è bene conoscere, gli obblighi verso un possedimento forestale sono numerosi e sia perché molte volte non si sa come sfruttarlo. Infatti, tanto più lo si lascia incustodito e non lo si utilizza tanto più la vegetazione può crescere e potrebbe diventare complesso poi riutilizzarlo. Per questo motivo alcune idee possono magari risultare simpatiche e utili.

Creare un parco avventura? Perché no

Fra le prime idee valide per rigenerare e sfruttare al meglio i metri quadri boschivi potrebbe esserci certamente quella di realizzare un parco d’avventura. Una di quelle località perfette per attrarre tanto i giovani quanto i bambini e che possono contribuire a creare un flusso di turismo di dimensioni considerevoli. Certo non ci si può improvvisare né costruttori, né agronomi forestali e né esperti di protocolli. Per questo motivo, se si pensa a un progetto così affascinante, ma altrettanto macchinoso è possibile informarsi su https://www.italianaparchi.it/it/ per vedere i parchi avventura realizzati oppure in alternativa è altamente consigliato rivolgersi a specialisti del settore. E se invece si è alla ricerca di altre idee per far fruttare al meglio il proprio terreno?

Bosco di proprietà: controlli e protocolli

Può anche essere considerata un’ottima soluzione anche quella di lasciare che la natura faccia il proprio corso e di non mettere quindi mano ad alcun lavoro nel bosco. In questo caso, tuttavia, è raccomandabile documentarsi attentamente sui regolamenti forestali provinciali e nello specifico conoscere nel dettaglio la regolamentazione che riguarda il taglio eventuale della flora e la gestione del bosco stesso. Oltre a ciò, è necessario provvedere sempre a fare tutti i controlli previsti per l’habitat naturale degli animali e più in generale le procedure adeguate ai vincoli forestali.

Che fare di un bosco in disuso? Un bel campeggio

In alcune zone italiane potrebbe essere molto fruttuoso far di un bosco un campeggio. In questo caso non sarebbe male mappare la zona, far fare le dovute valutazioni a un team di esperti e poi creare una location perfetta per campeggiatori e visitatori amanti delle vacanze all’aria aperta. Come nella situazione precedente, anche in questa, servirà rispettare tutte le normative locali, ambientali e nazionali. Se la zona, però, offre spunti escursionistici o magari anche parchi divertimento come quello di Movieland, può essere interessante e valido investire denaro nella creazione di vaste aree di campeggio nelle vicinanze o nel bosco stesso.

Bosco come sfruttarlo: una meta per le scuole per l’educazione

Come ultima idea si potrebbe prendere in considerazione quella di coinvolgere le scuole e le colonie infantili nella conoscenza del bosco attraverso percorsi scolastici organizzati e gite che consentano di far conoscere questo meraviglioso posto naturale anche ai piccolini. Si potrebbero fare anche corsi ambientali e soprattutto di gestione sostenibile delle risorse a disposizione.