L’Italia è un Paese che può contare su un patrimonio culturale, enogastronomico e paesaggistico unico nel suo genere. Oltre alla bellezza del territorio, alla storia, all’arte che contraddistingue praticamente ogni angolo della Nazionale e al buon cibo, però, non tutti sanno che esistono delle eccellenze riconosciute a livello mondiale. Stiamo parlando del settore manifatturiero, con particolare riferimento ai tessuti.
Alla base del successo della moda italiana, infatti, vi è sicuramente un impegno costante e incredibilmente intenso di tantissime aziende che si occupano di fornitura e produzione di tessuti di ogni tipologia. Proprio dell’ambito tessile abbiamo intenzione di parlarvi in quest’articolo, vi chiariremo quelli che sono i principali tessuti italiani maggiormente importanti e diffusi.
Tessuti italiani: ecco la lista dei più famosi
Cercando di stilare una sorta di lista di quelli che sono i tessuti italiani più diffusi ed apprezzati, non soltanto nel territorio nazionale, ovviamente ci si dovrebbe soffermare su quelle che sono le caratteristiche degli stessi. Molti di questi, infatti, sono stati determinanti per il successo della moda Made in Italy, ma anche per l’accrescimento della notorietà e credibilità dell’intero settore manifatturiero.
Non è un caso se nel corso degli anni il settore tessile italiano si è riuscito ad affermare come tra i più importanti e famosi del globo. Tra i principali tessuti nostrani impossibile non citare, per esempio, il velluto. Si tratta di un tessuto che ha la caratteristica peculiare di avere una sorta di pelo; prima veniva realizzato in seta, mentre ora la lavorazione ha visto la sostituzione della stessa da parte del cotone e della lana.
I tessuti moderni per la nuova industria
Ma tra i tessuti che si stanno affermando in maniera particolarmente incisiva troviamo anche i TNT. Si tratta, letteralmente, di quelli che vengono definiti Tessuti Non Tessuti, ovvero quei materiali che vengono utilizzati per tantissimi scopi e che non sono realizzati attraverso i consueti processi di maglieria e tessitura, ma con procedimenti generalmente meccanici e chimici.
Questi materiali, alla cui famiglia appartengono per esempio il poliestere e il rayon, sono ormai considerati i tessuti del futuro e oggi come oggi ricoprono un ruolo eccezionale anche nel mercato tessile italiano. Da citare, per esempio, l’azienda manufatturiera Nontex, da oltre 30 anni nel mercato di settore per quanto riguarda proprio i TNT.
Tra gli altri tessuti italiani più importanti da citare anche il raso, che può essere anche identificato con il nome di satin. È una stoffa molto elegante, caratterizzata da un lato più lucido e uno più opaco e che può essere ottenuto partendo da cotone o seta, a seconda delle esigenze e del prodotto che si vuol realizzare.
Infine troviamo il cotone e la lana. Nel primo caso parliamo di un tessuto estremamente diffuso in tutto il mondo, il quale è ricavato dai semi di una pianta; mentre nel secondo caso abbiamo a che fare con una fibra ottenuta, invece, dal vello di alcuni animali, come le pecore. In entrambi i casi parliamo di tessuti ormai molto diffusi in tutto il mondo e che vengono utilizzati per tantissimi oggetti.