Per chi possiede un’automobile sono veramente tanti i costi che si aggiungono di anno in anno. Abbiamo il tagliando e il bollo che costituiscono due spese annuali. Poi c’è la revisione che è biennale e che spesso implica un onore rilevante. Sono da tenere in conto le eventuali ulteriori operazioni di manutenzione necessarie e poi, di questi tempi, anche la spesa sempre più pesante del carburante. E infine abbiamo il costo semestrale o annuale dell’assicurazione. Cosa conviene fare a questo punto? Ci sono strade per risparmiare? E come mai l’RC auto ha un prezzo così oneroso in Italia?
I vantaggi di un noleggio a lungo termine
Quale soluzione si può utilizzare per muoversi con l’auto, ma non ritrovarsi con delle spese tanto esorbitanti? Una novità più che interessante potrebbe arrivare dal mondo rental-car. Non per forza prendere a noleggio un’automobile significa poterla utilizzare per uno stretto limite temporale. Oggi come oggi c’è la possibilità di poter noleggiare un’autovettura anche per più mesi o anni. Sul sito https://www.noleggiolungotermine.com/ viene ben spiegato che sulla base di alcuni parametri e grazie a un’adeguata consulenza questa soluzione può essere vantaggiosa anche rispetto all’inflazione attuale dei prezzi dell’RC auto.
RC auto: aumento dei costi attuali e quali parametri incidono?
Su quali statistiche si basano le compagnie assicurative per determinare i premi annuali della responsabilità civile? Con i dati in mano di IVASS si può dire che la tariffa media, escludendo le tasse, delle polizze in rinnovo quest’anno è di 368 euro. E l’aumento che si è registrato è fortemente da ricollegare alla frequenza dei sinistri, che vede un +4%. Fra i dati c’è anche da tenere in buona considerazione le imposte (15,7%) e il contributo al Servizio Sanitario Nazionale che incide per un buon 10%. Poi fra gli elementi di calcolo per i premi annuali incidono il numero di auto non assicurate che ammonta al 6% e quello dell’evasione assicurativa che comporta un danno da circa un miliardo di euro. Infine, va considerato anche che l’oscillazione del prezzo dipende da regione a regione.
Quali sono le regioni più care per RC auto
Stando alle statistiche elaborate dall’Osservatorio Auto (periodo primo semestre 2023) di Segugio.it, il prezzo medio più costoso è in Campania (661 euro), seguono poi il Lazio e la Toscana. Mentre le regioni dove si spende meno restano il Friuli-Venezia Giulia, il Trentino e la Valle D’Aosta. I maggiori aumenti si sono registrati nel Lazio, in Sardegna e in Piemonte. Il trend nero riguarda soprattutto la Capitale, Massa Carrara e Sassari. Dove si spende meno è nelle province di Enna, Oristano, Potenza e Pordenone.
RC moto: i dati statistici
I rialzi sono leggermente inferiori per il mondo delle due ruote. Si denota un aumento dei prezzi del 2% e un costo medio RC che resta sotto la soglia dei 300 euro, eccetto la Campania che detiene il primato negativo di un costo medio di 627 euro. Dove conviene assicurare una motocicletta è sempre in Friuli-Venezia Giulia, il cui prezzo medio è addirittura di 180 euro. È anche vero che, tuttavia, a fronte di un risparmio netto sull’RC ci sono poi da calcolare tutti i costi derivanti per equipaggiarsi senza compromettere la propria sicurezza.
Com’è palese, dunque, anche il mondo dei motori ha subito l’influenza della crisi economica generale e forse l’idea di abbandonare il proprio veicolo a favore di altre soluzioni meno costose non è poi così remota.