La posa dei pavimenti durante le ristrutturazioni è una fase molto delicata, che ovviamente, va eseguita con la massima attenzione. Una volta scelta la tipologia di pavimento per i vari ambienti della casa, è possibile procedere con una corretta posa. In quest’articolo faremo chiarezza in merito.
Differenze e info utili sulla posa del pavimento
In generale, la posa si può definire dritta oppure diagonale: nel primo caso le piastrelle scelte vengono posizionate in modo parallelo alle pareti, nel secondo caso, invece, si ruotano di 45° rispetto ai muri della stanza.
Solitamente, la posa dritta del pavimento viene scelta per grandi formati, come ad esempio, grosse lastre o piastrelle. Dona all’ambiente un aspetto più pulito e lineare e permette di dare slancio alle dimensioni della stanza. La posa diagonale, invece, si consiglia per ambienti interni dallo stile classico per cui si scelgono pavimenti come piastrelle effetto pietra o listoni di parquet.
Questa soluzione viene adoperata soprattutto per le ristrutturazioni degli appartamenti all’interno di edifici storici, con l’intento di mascherare il difetto delle pareti non in squadro. Con la posa diagonale, infatti, questa piccola irregolarità viene camuffata e si dona all’ambiente interno un aspetto accogliente e gradevole. Durante la fase di posa, inoltre, spesso vengono anche inseriti dei giunti di dilatazione, che servono in casi specifici e che devono essere inseriti con la massima attenzione.
Cosa sono i giunti e i coprigiunti qual è il loro scopo?
I giunti di dilatazione sono degli inserti che vengono inseriti durante la fase di posa della pavimentazione. Si utilizzano soprattutto quando una determinata superficie pavimentata supera una certa dimensione. In questo caso, si suddivide la superficie in aree più piccole e si creano delle interruzioni di posa dove vengono inseriti gli inserti.
Questi giunti, quindi, hanno lo scopo di assorbire la maggior parte delle sollecitazioni, permettendo alle diverse aree della pavimentazione di lavorare correttamente. È fondamentale però capire bene dove posizionare i vari giunti, visto che ci sono dei punti precisi dove possono essere inseriti. Ovviamente, sarà il progettista o il responsabile dei lavori di ristrutturazione ad occuparsene. Le scelte possono cambiare in base al tipo di materiale utilizzato, ad esempio, se si tratta di una pavimentazione in legno, in ceramica, in marmo, ecc.
In altre parole, quindi, i giunti devono essere posizionati correttamente durante la fase di posa del pavimento, particolarmente dove c’è un cambiamento di materiale: pensiamo ad una discontinuità evidente, dove sono presenti elementi strutturali come colonne o porte, oppure dove ci sono variazioni di direzione del pavimento.
Entrano in gioco i coprigiunti. Si tratta di profili metallici che servono a ricoprire i varchi creati tra la pavimentazione. Generalmente sono strutture metalliche in alluminio che contribuiscono agli assestamenti della struttura, alle dilatazioni e alle compressioni causate da escursioni termiche e attutiscono anche i ritiri e le flessioni strutturali: per approfondimenti e maggiori informazioni a riguardo guarda questo sito.
I vantaggi di un corretto posizionamento dei giunti
Come abbiamo detto, i giunti devono essere posizionati durante la fase di posa della pavimentazione e quest’operazione dev’essere eseguita correttamente. I vantaggi dell’utilizzo dei giunti sono:
- Si evitano possibili fratture nella pavimentazione
- Si influisce in modo positivo sulla durata e sulla qualità dei materiali posati
- Si dona maggiore elasticità alla struttura, assecondando soprattutto i movimenti che dipendono dallo shock termico, e dall’espansione dei volumi provocate dall’umidità.