Il volontariato ambientale è uno sbocco che permette di realizzare una scelta di vita in favore delle tutela degli ecosistemi più fragili e a rischio di estinzione. In varie parti del mondo, gli ecosistemi risentono dei cambiamenti umani e climatici in atto e occorre l’intervento aggiuntivo dei volontari sul territorio.
La perdita di biodiversità è uno dei temi principali da affrontare come dettato dall’agenda internazione dell’ONU nel loro recente rapporto che indica come una gestione sostenibile delle risorse naturali siano una priorità per la società umana.
In questo contesto, il volontario per l’ambiente rappresenta un’ottima arma nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Il volontariato opera in tutti i continenti
Dall’Africa, all’Asia, fino all’America latina, le occasioni di partecipare a programmi di ricupero ambientale sono praticamente infinite. Un numero crescente di giovani da ogni parte del mondo partecipa volontariamente a periodi di formazione presso parchi naturali in tutti i continenti, affiancando lo staff locale che fornisce loro istruzione di base.
La formazione prevede l’apprendimento di tecniche per tutelare la flora e la fauna, a stretto contatto con specie selvatiche, comprese quelle in via di estinzione e coinvolte in progetti di ripopolamento. E’ infatti necessario che alla passione per la natura si unisca una preparazione graduale, per contribuire alla tutela dell’ambiente senza fare danni aggiuntivi.
Un ottimo modo per partire informati è quello di affidarsi ad associazioni come ad esempio Keep the Planet che mette in contatto gli aspiranti volontari con le associazioni che offrono progetti di conservazione direttamente sul territorio.
Le attività di volontariato ambientale in Europa
Rivolte spesso a giovani tra 18 e 30 anni, le attività di volontariato ambientale si differenziano in base alle reali esigenze che ogni Paese presenta. In Europa, i volontari contribuiscono a progetti di ripopolamento faunistico di specie a rischio e partecipano allo sviluppo di attività agricole ecosostenibili.
La loro attività si concentra anche nella salvaguardia dei territori abbandonati all’incuria, che provocano frane e allagamenti, e nella pulizia dei litorali. L’abbandono di plastica in mare e nei corsi d’acqua mette in grave pericolo molte specie e i volontari non si limitano a rimuoverne il più possibile, ma promuovono campagne di sensibilizzazione per contrastare questa crescente minaccia.
Sicuramente una base di partenza è il sito dell’Unione Europea nella sezione dedicata.
L’interesse per l’Africa
L’Africa offre molti progetti specifici per volontari ambientali, a partire da quelli promossi nei parchi e oasi protette, che permettono di fare esperienze preziose nella salvaguardia della flora e della fauna, seguendo le indicazioni del personale locale per familiarizzare con specie selvatiche, senza innervosirle e provocare reazioni pericolose.
Vivere a stretto contatto con questi animali non insegna ai volontari solo come avvicinarli, nutrirli e a monitorarli in modo adeguato, ma anche come rimetterli in salute e reinserirli nel loro habitat naturale. Non mancano inoltre le occasioni per contribuire, sotto la guida di esperti, alla cattura di esemplari da trasferire in territori più adatti alla loro sopravvivenza.
Se hai famiglia, qui potrai anche partecipare a safari con la famiglia così da insegnare i valori della natura anche ai più piccoli.
Le opportunità dell’Indonesia
L’Indonesia è l’arcipelago più grande del pianeta, con circa 17.000 isole situate tra Oceano Atlantico e Pacifico, nel cuore del sud-est asiatico. Presenta una biodiversità vastissima a livello floreale e faunistico, ma la crescita demografica riduce gli habitat naturali e mette a rischio la sopravvivenza di oranghi, elefanti, tigri e scimmie, solo per citare le specie selvatiche più conosciute.
Le foreste del Borneo sono ideali per operare da volontario ma alcuni progetti di tutela, come la cura e il reinserimento di animali selvatici, a partire dagli oranghi, richiedono competenze specifiche, quindi è necessario imparare dalle basi e fare più soggiorni per acquisire maggiore esperienza.
L’isola di Sumatra fa i conti con la deforestazione e il fenomeno del bracconaggio, ma i volontari possono dare una mano nella provincia di Lampung, dove si apprende a curare gli elefanti scappati dall’industria del turismo che li sfrutta.
Diversi centri di riabiliazione accolgono volontari per dare da mangiare e pulire i recinti degli animali, vittime dei bracconieri e commercio illegale, che sono in fase di riabilitazione. Tra le specie presenti, spiccano gibboni, macachi, aquile, cacatua e pavoni.
Sull’isola di Giava i volontari potranno aiutare le popolazioni dei villaggi locali a proteggere l’ambiente, perché sono in corso iniziative di rimboschimento delle mangrovie, lungo i litorali. Si richiede inoltre aiuto nell’organizzare attività di sensibilizzazione ambientale nelle scuole.
Le esperienze in Thailandia
La Thailandia offre utili occasioni ai volontari ambientali che partecipano a campagne promozionali del turismo rispettoso dell’ambiente locale, già molto minacciato dall’espansione demografica, dalle calamità naturali e dalle coltivazioni intensive con uso di pesticidi su larga scala.
Inoltre, alcuni santuari per gli elefanti accolgono giovani, solo se disposti a seguire un periodo di formazione e a interagire con questi animali esclusivamente sotto la supervisione di un esperto, che insegna a dare da mangiare, fare pulizia e a monitorarli quotidianamente.
Questo Paese offre inoltre l’opportunità di partecipare a progetti di conservazione dei fondali marini, con il ripristino del reef corallino, o di unirsi a team qualificati che tutelano le aree protette e le specie più a rischio.
Costa Rica e Messico
Un volontario in Costa Rica può essere molto utile, perché metà del territorio è protetto e richiede tutela continua delle numerose specie vegetali e della fauna selvatica, in collaborazione con i parchi nazionali e le riserve.
A Barra Honda, vicino alla capitale San José, staff del parco, guardie e scienziati sono affiancati dai volontari che ricevono formazione costante, utile anche come stage all’estero in biologia, geologia, turismo sostenibile e politiche ambientali.
I volontari partecipano alla preparazione del cibo e al nutrimento degli animali selvatici, ma anche alla pulizia e alla manutenzione delle strutture. Lavorano inoltre a contatto con tante specie in via di estinzione, compresi molti primati, tra i quali i bradipi, vittime abituali di predatori e bracconieri.
Il Messico non è da meno nell’offrire ai volontari occasioni per fare esperienza, grazie alla biodiversità che comprende circa 2.000 specie animali e 25.000 vegetali. Nella regione di Colima, ad esempio, si può collaborare nel centro specializzato nel ricupero di tartarughe marine, iguane e coccodrilli, molto vulnerabili al bracconaggio e all’inquinamento.
I volontari non si limitano a pulire le vasche e ad accudire le tartarughe, ma partecipano a pattugliamenti notturni lungo la costa per individuare nuovi nidi, raccogliere le uova e portarle in un posto sicuro.
Ci sono poi numerose occasioni per sostenere progetti di sensibilizzazione in materia ambientale e per studiare la fauna selvatica, anche con videocamere notturne. Cura delle mangrovie, pulizia delle spiagge e rimboschimenti sono attività altrettanto richieste.
Il volontariato in Islanda
L’Islanda offre uno scenario nordico completamente diverso, tra vulcani, geyser e campi di lava ed è un’isola nordica molto attenta alla tutela ambientale. Di conseguenza, inserisce volontari ambientali in progetti di sviluppo agricolo, lavorando anche in ecovillaggi, ricostruzione di percorsi naturalistici e tutela degli animali selvatici, a partire da quelli in via di estinzione.
La pulizia della costa da rifiuti e detriti è un’altra attività primaria, al pari del monitoraggio marino, per individuare la plastica, trascinata dagli scarichi urbani e dai fiumi, o gettata direttamente dalle imbarcazioni. Inoltre, i volontari sono coinvolti nella cura dei giardini e nella manutenzione degli ambienti urbani, operando a tutto campo a livello ambientale.