Può capitare di avvertire dei dolori intercostali, che interessano appunto la zona dello stomaco o quella del petto. Spesso le fitte intercostali non sono sintomi di problematiche gravi, ma in alcuni casi non bisogna sottovalutarle.
Col termine dolori intercostali, in genere, si fa riferimento a varie tipologie di dolori che interessano la gabbia toracica e che possono essere dovuti a diverse cause: cerchiamo di capire quali.
Innanzitutto i dolori intercostali potrebbero essere causati da problemi muscolari o alle ossa.
La scoliosi, per esempio, è un’anomala curvatura della colonna vertebrale che può causare una contrazione continua della muscolatura, e quindi un dolore alle costole.
Anche i problemi di postura meno gravi possono, alla lunga, causare contrazione muscolare e quindi dolore, come per esempio avviene nel caso della gravidanza che produce uno squilibrio di peso a danno della colonna vertebrale.
L’ernia del disco è uno dei classici problemi che causa dolori intercostali soprattutto nella regione del torace.
Anche l’artrosi e l’infiammazione dell’articolazione delle costole sono patologie che possono causare dolori nella zona toracica così come il fuoco di Sant’Antonio che interessa soprattutto i nervi intercostali.
Ma i dolori intercostali possono anche essere causate da malattie di organi interni alla gabbia toracica.
Gli esempi più comuni sono quelli dell’ischemia cardiaca, vale a dire la riduzione dell’afflusso di sangue al cuore; l’infarto cardiaco causa la riduzione improvvisa dell’afflusso di sangue al cuore per mezzo delle coronarie; il dolore dell’infarto si irradia tipicamente dallo sterno al braccio sinistro ed è molto intenso.
La polmonite può provocare un dolore molto forte nella zona della schiena, mentre la bronchite, infiammazione che colpisce i bronchi, ha come sintomo principale i dolori intercostali, febbre non alta, stanchezza e respiro sibilante. La pleurite può causare dolori intercostali, così come la malattia da reflusso gastroesofageo che causa dolori allo sterno.
I dolori intercostali possono anche essere scatenati da altre malattie, come l’ulcera peptica, le malattie delle vie biliari, la colite, la pancreatite. Senza contare poi che i dolori intercostali possono anche essere conseguenza di problematiche di tipo psicologico. Infatti la nevrosi ansiosa, così come un forte stress, possono causare i tipici dolori in questa zona del torace.
Stante il fatto che i dolori intercostali possono essere causati da tantissime patologie diverse, è necessario effettuare una diagnosi corretta. Se i dolori non passano, bisogna rivolgersi al medico spiegando bene sia dove si percepisce il dolore, sia le caratteristiche della sua insorgenza e se esso si verifica in concomitanza ad altri eventi. Bisogna anche essere precisi sulle modalità di manifestazione dei dolori intercostali, se si tratti di un dolore sordo, acuto, di un malessere continuo o che si manifesta solamente in alcuni momenti della giornata.
La diagnosi della natura delle fitte intercostali va effettuata dal medico con diversi esami, a seconda della patologia che sospetta essere alla base del dolore, con RX dello stomaco, con Tac addominale, con Tac del torace a mezzo contrasto, o con radiografia toracica.
Bisogna rivolgersi subito al Pronto Soccorso se il dolore intercostale è improvviso, acuto, non permette la respirazione; oppure se esso si accompagna ad un senso di oppressione, forte sudorazione e se si irradia al braccio sinistro o destro.
I rimedi dei dolori intercostali variano, ovviamente, a seconda della patologia che li ha scatenati. Infatti se si tratta di un problema di natura muscolare o osseo, sarà necessario intervenire con le cure dirette alla malattia in questione.
In altri casi il medico invece effettuerà analisi del sangue, per controllare eventuali segni di un infarto, con elettrocardiogramma, con ecografia trans esofagea, oppure con altre indagini cliniche che ritiene opportune per evidenziare una certa patologia.