Il valore dei social network
Il mondo in cui viviamo oggi è un mondo sempre connesso. Dal punto di vista della fisica, sulla testa di ogni persona è presente una fittissima rete di onde elettromagnetiche che permettono la comunicazione immediata tra individui che possono trovarsi in aree opposte del mondo; quando ci si connette a internet, si entra a far parte di questa fitta rete di collegamenti invisibili, e si diventa parte di un mondo le cui dimensioni sono inimmaginabili.
Dal punto di vista pratico, la rete di collegamenti ha notevolmente semplificato la vita delle persone: oggi, grazie a internet, si può restare chiusi in casa e lavorare, fare acquisti o ordinare del cibo. Tuttavia, le incredibili potenzialità del web non sempre vengono sfruttate, in quanto internet viene utilizzato principalmente per accedere ai social network.
L’uomo è un animale sociale, pertanto sfrutta tutti i mezzi a propria disposizione per entrare in contatto con altri individui, al fine non solo di scambiare delle chiacchiere piacevoli, ma anche di stringere nuove relazioni o riscoprirne di vecchie. Un social network può dunque essere considerato come un gruppo limitato, seppure molto esteso (basti pensare che su Facebook, celeberrimo social network, sono iscritti 30 milioni di italiani, quasi la metà), entro il quale ognuno può decidere con chi entrare in contatto per condividere opinioni, divertimenti, giochi e molto altro. E per non poche persone, tutta la vita sociale si svolge attraverso un computer.
L’evoluzione dei social network
Benché possano sembrare un’invenzione recente, in realtà i social network sono molto più radicati nel mondo di internet, anzi è probabile che siano nati poco dopo l’invenzione della rete. Se infatti si considera come social network anche un forum all’interno del quale è possibile lasciare commenti e opinioni (e ricevere, in seguito, una risposta), si può affermare che i social network sono nati negli anni ’70, con il Black Board System.
Da allora, le identità senza volto che popolavano i primi, arcaici social network hanno ottenuto non poco spazio e non poca possibilità di mettersi in mostra. Ecco, dunque, che si arriva al primo, grande social network della storia: MySpace. MySpace, nato nel 2003, offriva letteralmente uno spazio digitale a ogni persona, che poteva essere personalizzato e sfruttato come meglio si credeva (rispettando, ovviamente, i limiti imposti dalla community): gli utenti potevano dunque inserire una propria immagine per farsi conoscere, condividere i propri pensieri con gli altri, aggiungere informazioni personali e condividere musica con altre persone. All’epoca, il più grande social network dei giorni nostri non esisteva ancora, ma nascerà a distanza di un solo anno: nel 2004 viene infatti fondato Facebook, una comunità inizialmente riservata agli studenti di Harvard che è stata poi aperta ad altre università e, in seguito, a tutto il mondo.
Facebook aggiunge a MySpace la possibilità di creare uno spazio condiviso con altre persone, quali ad esempio i gruppi, integrando in un social network la possibilità di inserire informazioni personali dettagliate e le potenzialità dei forum.
Si è poi passati a Twitter, nato nel 2006, che è un social network pensato per un utilizzo immediato: gli utenti possono infatti condividere propri pensieri e commenti in una frase di al massimo di 140 caratteri.
Infine, ma non per importanza, vi è il diffusissimo WhatsApp, piattaforma di messaggistica istantanea funzionante solo nei dispositivi cellulari, pensata per comunicare in privato esclusivamente con i contatti presenti nella rubrica, andando di fatto a sostituire gli SMS. L’evoluzione dei social network e l’aggiunta di nuove funzionalità è dunque motivata da una sempre maggiore richiesta di funzionalità da parte degli utenti, al fine di rendere la permanenza sulla piattaforma più semplice e piacevole.
L’altra tipologia di social network
Un’altra esigenza che non è stata soddisfatta, almeno non totalmente, dai social network citati sopra è quella di conoscere delle persone per stringere dei legami specificatamente amorosi. È proprio per questo motivo che, in maniera contestuale allo sviluppo dei classici social network, si sono sviluppati i famosi siti d’incontro.
Ciò che in realtà cambia rispetto ai primi non è tanto dal punto di vista delle funzionalità, bensì cambia l’intenzione degli utenti: mentre ci si iscrive ai social network per restare in contatto con parenti lontani o per cercare nuove amicizie, ai siti d’incontro ci si iscrive esclusivamente per cercare persone con le quali trascorrere dei momenti piacevoli. Uno dei pionieri in questo campo è stata la piattaforma Badoo, nata nel 2006 e con sede a Londra, ma non sono mancate altre opportunità, come la possibilità di incontrare nuove persone attraverso dei giochi online e molto altro.
Il punto di contatto
La nuova frontiera della comunicazione online consiste nel trovare un punto di contatto tra i social network e i siti d’incontro. Si sfruttano, ovvero, i canali rappresentati dai principali social network per far incontrare due persone che potrebbero essere interessate l’una all’altra.
È quanto avviene su Scambio Contatti, all’interno del quale ogni utente può decidere di inserire un annuncio, dichiarando i propri interessi o le proprie intenzioni, e lasciare i contatti social personali (numeri di cellulare per chattare su WhatsApp, contatti Kik, Skype, Facebook o Twitter e molto altro); in questo modo, chiunque legga quell’annuncio e sia interessato a entrare in contatto con quella persona, può farlo sfruttando le varie piattaforme.
Questo nuovo modo di entrare in contatto con le persone risulta certamente efficiente e valido, in quanto non è necessario effettuare una nuova iscrizione (con nuovi nome utente e password da memorizzare), bensì è sufficiente utilizzare il servizio come se fosse una vera e propria bacheca.