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Branding e marchio aziendale: quali sono le differenze e come sono collegati questi due concetti

Ci sono molti elementi che contribuiscono al successo di un’azienda, e uno dei più rilevanti è la creazione di un marchio solido e calibrato, ovvero il processo attraverso cui si costruisce l’identità visiva dell’impresa.

Il marchio aziendale e il branding dell’attività sono due concetti strettamente collegati, ma spesso confusi tra loro, che influenzano in maniera profonda sia lo sviluppo dell’azienda che il modo in cui viene percepita dal mercato.

Per questa ragione nelle prossime righe del nostro articolo cercheremo di comprendere nel dettaglio le differenze principali tra questi due elementi, in modo da non confondere i concetti, e al contempo capiremo come sono collegati tra loro.

Che differenza c’è tra marchio aziendale e branding?

Prima di analizzare da vicino il processo creativo e l’importanza del rapporto tra marchio e branding, è essenziale fare chiarezza su questi due termini

Nel dettaglio, il marchio aziendale (che molte persone comunemente chiamano logo) rappresenta il simbolo grafico o il testo utilizzato come emblema distintivo di un’azienda.

Esso ha lo scopo di favorire il riconoscimento immediato dell’impresa in questione e, se ben realizzato, riesce a comunicare al pubblico qualcosa dell’essenza dell’azienda stessa. L’immagine coordinata, invece, rappresenta una serie di elementi grafici associati al logo (colori, forme e font), che insieme costituiscono l’estetica del brand.

Il branding si riferisce invece alla gestione strategica dell’esperienza complessiva del cliente nei confronti dell’azienda, che ne riguarda sia gli aspetti tangibili (ad esempio, il prodotto o servizio offerto) che quelli non tangibili.

Si occupa quindi di costruire l’immagine e la reputazione dell’azienda nel lungo termine, partendo dalle scelte estetiche associate al logo e fino alle esperienze vissute dai clienti quando interagiscono con l’impresa.

In sostanza, il marchio o logo aziendale è un elemento dell’azienda, mentre il branding è un processo che viene eseguito nel tempo, come ci spiega anche in questo articolo il colosso Shopify, dove avrai modo di leggere una definizione molto interessante che ti aiuterà senza alcun dubbio a chiarire le idee su come eseguire tale operazione.

Il processo creativo: come si amalgamano marchio aziendale e branding per un risultato solido

Una volta comprese le distinzioni tra logo e branding, diviene più semplice capire come i due aspetti siano strettamente collegati tra loro.

Per amalgamarli e fare in modo che il marchio aziendale sia funzionale per il branding è essenziale definire l’identità aziendale e il posizionamento sul mercato.

All’inizio del processo creativo bisogna avere una chiara visione dell’identità e della posizione dell’azienda sul mercato: ciò significa stabilire una mission e una vision consistenti e coerenti, capire quali valori portare avanti e a quale target rivolgersi. Queste decisioni saranno alla base delle scelte grafiche relative al logo e all’immagine coordinata, oltre che del modo in cui l’azienda si presenta al mondo.

Se hai bisogno di ulteriori consigli, ti suggeriamo anche di dare un’occhiata a questa guida molto interessante che ti aiuterà a porti delle domande per stabilire quale sarà la mission della tua azienda e come descriverla.

Sulla base delle fondamenta appena gettate, è il momento di creare un logo che rappresenti efficacemente gli elementi chiave dell’azienda. Di particolare importanza è la ricerca della coerenza tra il messaggio che si vuole veicolare e l’estetica del logo stesso.

Non bisogna dimenticare che il logo sarà uno dei primi aspetti di contatto tra l’azienda e il suo pubblico. Perciò diviene cruciale che questo emblema crei un impatto memorabile e duraturo.

Una volta creato il logo è il marchio, dovresti occuparti anche della sua registrazione, specialmente se l’azienda ha uno scopo da conseguire nel lungo periodo con servizi o prodotti esclusivi. In questo caso leggi questo articolo dove troverai un approfondimento relativo alla registrazione del marchio che potrà tornarti molto utile.

Il passo successivo consiste nell’elaborare una strategia di branding all’altezza del logo appena creato. Questo processo prevede lo sviluppo di un piano a lungo termine, che comprenda ogni aspetto dell’esperienza del cliente: dal packaging alla comunicazione sui social media, fino all’assistenza post-vendita. L’obiettivo è scegliere degli approcci specifici e vincenti, che riescano a far percepire ai fruitori delle opportune sensazioni ed emozioni relative al brand.

L’ultimo grande step della creazione della sinergia tra marchio aziendale e branding consiste nel mantenere una comunicazione costantemente uniforme su tutte le piattaforme e i canali.

È importante coordinare con cura tutti gli elementi grafici del logo: dalla scelta dei font all’utilizzo di specifiche tonalità di colore, in modo da offrire al pubblico un’esperienza fluida ed entusiasmante nell’interazione con l’azienda.